Digiuni

Da Ebraismo.
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E’ antica tradizione del popolo ebraico ricordare alcuni momenti tragici della nostra storia digiunando.

Durante i digiuni è vietato mangiare e bere qualunque cosa.

Vediamo adesso questi digiuni uno per uno.

Digiuno di Ghedalià

Quando cade? 3 di Tishrì
Cosa ricorda? L’assassinio di Ghedalià ben Achiqàm, governatore della Giudea sotto il regno babilonese. L’uccisione di Ghedalià distrusse ogni forma di autogoverno e aprì la strada alla distruzione del Tempio e all’esilio.
Quanto si digiuna? Dall’alba fino all’apparire delle 3 stelle.

Digiuno del 10 Tevèt

Quando cade? 10 di Tevèt
Cosa ricorda? L’inizio dell’assedio a Gerusalemme, in seguito al quale fu distrutto il primo Tempio. Negli ultimi decenni, il rabbinato di Israele ha stabilito di dedicare questo digiuno al ricordo delle vittime della Shoà.
Quanto si digiuna? Dall’alba fino all’apparire delle 3 stelle.

Digiuno di Ester

Quando cade? 13 di adàr, il giorno precedente la festa di Purim.
Cosa ricorda? Il digiuno della regina Ester, di cui si narra nella Meghillà.
Quanto si digiuna? Dall’alba fino all’apparire delle 3 stelle.

Digiuno dei primogeniti

Quando cade? 14 di Nisàn, giorno precedente l'inizio di Pesach.
Cosa ricorda? I primogeniti ebrei digiunano in ricordo della morte dei primogeniti egiziani, ultima delle Dieci Piaghe.
Quanto si digiuna? Dall’alba fino all’apparire delle 3 stelle.

Digiuno del 17 di Tammuz

Quando cade? 17 di Tammuz
Cosa ricorda? L’apertura di una breccia nelle mura di Gerusalemme, che avrebbe portato alla distruzione del Tempio.
Quanto si digiuna? Dall’alba fino all’apparire delle 3 stelle.

Tishà Beàv

Quando cade? 9 di Av
Cosa ricorda? Principalmente la distruzione del primo e del secondo Tempio. Tuttavia inn questo giorno, lungo i secoli, si sono verificati vari altri eventi luttuosi: tra questi, l’espulsione degli ebrei dalla Spagna nel 1492, la nascita del falso messia Shabbatay Tzevi, e..l’inizio della Prima Guerra Mondiale!
Quanto si digiuna? Da un’ora prima del tramonto fino all’apparire delle tre stelle, per 25 ore.

Il digiuno del 9 di av riveste un’importanza maggiore rispetto agli altri digiuni citati in precedenza. In particolare, si caratterizza come una giornata di vero e proprio lutto per le disgrazie che hanno colpito il popolo ebraico.

Si distingue per una serie di caratteristiche:

  • Si digiuna dal tramonto al tramonto, e non dall’alba al tramonto.
  • Valgono in esso alcuni dei divieti di Kippùr: è proibito indossare scarpe di cuoio, lavarsi, profumarsi, avere rapporti coniugali.
  • E’ proibito studiare Torà, perché questo rallegra l’anima. Si possono studiare solo alcuni libri che trattano di disgrazie, in particolare il libro di Ekhà (Lamentazioni).
  • E’ proibito salutarsi, scambiarsi doni e..lavare i vestiti!
  • La mattina del 9 di av non si mettono tallet e tefillìn, che si indossano invece a minchà.
  • Si usa sedersi non su sedie, ma a terra come le persone in lutto.