Differenze tra le versioni di "Pesach"

Da Ebraismo.
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Le fasi del seder sono:
 
Le fasi del seder sono:
# Kaddèsh - la benedizione sul vino
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# '''Kaddèsh''' - la benedizione sul vino
 
Il Seder ha inizio con la recitazione del Kiddùsh, che proclama la santità della festa. Si recita su di un bicchiere di vino, il primo dei quattro che verranno bevuti nel corso della serata, adagiandosi sul lato sinistro. Questo per evidenziare il fatto che siamo uomini liberi: nei tempi antichi, infatti, soltanto le persone libere potevano adagiarsi mentre mangiavano.
 
Il Seder ha inizio con la recitazione del Kiddùsh, che proclama la santità della festa. Si recita su di un bicchiere di vino, il primo dei quattro che verranno bevuti nel corso della serata, adagiandosi sul lato sinistro. Questo per evidenziare il fatto che siamo uomini liberi: nei tempi antichi, infatti, soltanto le persone libere potevano adagiarsi mentre mangiavano.
# Urchàtz - il lavaggio delle mani
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# '''Urchàtz''' - il lavaggio delle mani
 
Si lavano le mani senza alcuna benedizione, versando acqua tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra.
 
Si lavano le mani senza alcuna benedizione, versando acqua tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra.
# Karpàs - sedano in acqua salata
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# '''Karpàs''' - sedano in acqua salata
 
Si mangia del sedano intinto nell’acqua salata, che rappresenta le lacrime amare dei nostri antenati in Egitto.
 
Si mangia del sedano intinto nell’acqua salata, che rappresenta le lacrime amare dei nostri antenati in Egitto.
# Yachàtz - si divide in due la seconda matzà
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# '''Yachàtz''' - si divide in due la seconda matzà
 
La matzà di mezzo viene spezzata in due. La parte più grande si mette da parte per essere successivamente usata come afikoman. Quasto atto ricorda la divisione delle acque del Mar Rosso.
 
La matzà di mezzo viene spezzata in due. La parte più grande si mette da parte per essere successivamente usata come afikoman. Quasto atto ricorda la divisione delle acque del Mar Rosso.
# Magghìd - si legge la Haggadà
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# '''Magghìd''' - si legge la Haggadà
 
A questo punto, si invitano i poveri a unirsi al Seder. Si toglie il vassoio dal tavolo; si versa un secondo bicchiere di vino. L’Haggadà, il racconto dell’uscita dall’Egitto, inizia con delle domande, di solito poste dai più giovani. “Ma nishtanà halayla hazè mikol haleilot”? Perché questa notte è diversa da tutte le altre notti? Perché soltanto matzà? Perché si intinge? Perché le erbe amare? Perché ci adagiamo appoggiandoci a sinistra? La risposta comprende un breve ripasso della storia, una descrizione delle sofferenze imposte ai nostri avi, un elenco delle piaghe che il Signore mandò agli Egiziani e l’enumerazione dei miracoli che l’Onnipotente compì per far nascere e liberare il suo popolo. Al termine della narrazione si beve il secondo bicchiere di vino.  
 
A questo punto, si invitano i poveri a unirsi al Seder. Si toglie il vassoio dal tavolo; si versa un secondo bicchiere di vino. L’Haggadà, il racconto dell’uscita dall’Egitto, inizia con delle domande, di solito poste dai più giovani. “Ma nishtanà halayla hazè mikol haleilot”? Perché questa notte è diversa da tutte le altre notti? Perché soltanto matzà? Perché si intinge? Perché le erbe amare? Perché ci adagiamo appoggiandoci a sinistra? La risposta comprende un breve ripasso della storia, una descrizione delle sofferenze imposte ai nostri avi, un elenco delle piaghe che il Signore mandò agli Egiziani e l’enumerazione dei miracoli che l’Onnipotente compì per far nascere e liberare il suo popolo. Al termine della narrazione si beve il secondo bicchiere di vino.  
# Rochtzà - Netilat Yadayim
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# '''Rochtzà''' - Netilat Yadayim
 
Si lavano le mani versando acqua da un recipiente tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra, questa volta recitando la consueta benedizione, come si fa di solito prima di mangiare il pane: “Al Netilat Yadayim”.
 
Si lavano le mani versando acqua da un recipiente tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra, questa volta recitando la consueta benedizione, come si fa di solito prima di mangiare il pane: “Al Netilat Yadayim”.
# Motzì Matzà - si mangia la Matzà
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# '''Motzì Matzà''' - si mangia la Matzà
 
Si recita la benedizione “hamotzì lechèm min aàretz”, quindi “ashèr kiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al achilàt Matzà”, e poi si mangia la Matzà adagiati sul lato sinistro.
 
Si recita la benedizione “hamotzì lechèm min aàretz”, quindi “ashèr kiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al achilàt Matzà”, e poi si mangia la Matzà adagiati sul lato sinistro.
# Maròr - l’erba amara
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# '''Maròr''' - l’erba amara
 
Si mangia la lattuga intinta nel charoset, recitando la benedizione: “ashèr kiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al achilàt Maròr”.
 
Si mangia la lattuga intinta nel charoset, recitando la benedizione: “ashèr kiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al achilàt Maròr”.
# Korèch - il “sandwich”
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# '''Korèch''' - il “sandwich”
 
In osservanza ad un uso istituito da Hillel, un grande rabbino del Talmud, si mangia un sandwich di Matzà e Maror.
 
In osservanza ad un uso istituito da Hillel, un grande rabbino del Talmud, si mangia un sandwich di Matzà e Maror.
# Shulchàn Orèch - la cena
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# '''Shulchàn Orèch''' - la cena
 
Ora si serve il pasto festivo. Si usa iniziare mangiando un uovo sodo intinto nell’acqua salata.
 
Ora si serve il pasto festivo. Si usa iniziare mangiando un uovo sodo intinto nell’acqua salata.
# Tzafùn - fuori dal nascondiglio
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# '''Tzafùn''' - fuori dal nascondiglio
 
Dopo il pasto, si riprende e si mangia la mezza matzà che era stata nascosta e messa da parte per l’afikoman, il “dessert”. Essa è il simbolo dell’agnello pasquale che veniva mangiato alla fine del pasto e deve essere consumata entro mezzanotte. Dopo l’afikoman non si mangia e non si beve più niente, ad eccezione dei due rimanenti bicchieri di vino.
 
Dopo il pasto, si riprende e si mangia la mezza matzà che era stata nascosta e messa da parte per l’afikoman, il “dessert”. Essa è il simbolo dell’agnello pasquale che veniva mangiato alla fine del pasto e deve essere consumata entro mezzanotte. Dopo l’afikoman non si mangia e non si beve più niente, ad eccezione dei due rimanenti bicchieri di vino.
# Barèch - benedizione dopo il pasto
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# '''Barèch''' - benedizione dopo il pasto
 
Si riempie il terzo bicchiere di vino e si recita la benedizione dopo il pasto (birkat hamazòn). Al termine si recita la benedizione sul vino e si beve il terzo bicchiere, adagiandosi come sempre sul lato sinistro. A questo punto si riempiono di vino il bicchiere del profeta Eliyahu e anche quelli dei nostri commensali. Si apre la porta e si recita il passaggio che simboleggia l’invito che rivolgiamo al profeta Eliyahu, affinchè venga ad annunciare l’arrivo del Messia.
 
Si riempie il terzo bicchiere di vino e si recita la benedizione dopo il pasto (birkat hamazòn). Al termine si recita la benedizione sul vino e si beve il terzo bicchiere, adagiandosi come sempre sul lato sinistro. A questo punto si riempiono di vino il bicchiere del profeta Eliyahu e anche quelli dei nostri commensali. Si apre la porta e si recita il passaggio che simboleggia l’invito che rivolgiamo al profeta Eliyahu, affinchè venga ad annunciare l’arrivo del Messia.
# Hallèl - l’Inno di lode
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# '''Hallèl''' - l’Inno di lode
 
Proseguiamo cantando le lodi del Signore dell’universo intero. Dopo aver recitato l’Hallel si beve il quarto bicchiere, sempre adagiandosi sul lato sinistro.
 
Proseguiamo cantando le lodi del Signore dell’universo intero. Dopo aver recitato l’Hallel si beve il quarto bicchiere, sempre adagiandosi sul lato sinistro.
# Nirtzà - Gradito
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# '''Nirtzà''' - Gradito
 
Dopo aver condotto il servizio del Seder correttamente, siamo sicuri che sia stato ben accetto dall’Onnipotente. Si dice, quindi, “Leshanà habaà biYrushalayim”, L’anno prossimo a Gerusalemme!
 
Dopo aver condotto il servizio del Seder correttamente, siamo sicuri che sia stato ben accetto dall’Onnipotente. Si dice, quindi, “Leshanà habaà biYrushalayim”, L’anno prossimo a Gerusalemme!
 
==Le dieci piaghe==
 
==Le dieci piaghe==

Versione delle 09:39, 3 ott 2017

In breve

Pesach significa saltare

Quando è? 15 di Nisan
Quanti giorni dura? Dura otto giorni
È una festa biblica o postbiblica? È una festa biblica
Comprende giorni di festa solenne? I primi due e gli ultimi due
Cosa ricorda? L'uscita degli Ebrei dall'Egitto
Quali sono le mitzvot? Si mangia la matzà ~ pane non lievitato, non si mangia nè si può possedere chametz ~ cibo lievitato, le prime due sere si fa il seder ~ ordine, la seconda sera inizia il conteggio dell'Omer

Il seder ~ ordine

È una cena, che si tiene le prime due sere di Pesach, durante la quale si compiono dei gesti, si mangiano dei cibi e si raccontano delle storie per ricordare l'uscita degli Ebrei dall'Egitto. Sul tavolo si mette un vassoio contenente gli ingredienti del seder:

  • tre matzot – la matzà ricorda il fatto che gli Ebrei uscirono dall'Egitto di fretta, perchè furono scacciati dal Faraone dopo la decima piaga e non ebbero tempo di preparare provviste per il viaggio
  • erba amara: sedano e lattuga – ricorda l'amarezza della schiavitù
  • acqua salata o aceto – ricorda le lacrime che gli Ebrei versarono in Egitto
  • charoset – ricorda il materiale con cui gli Ebrai fabbricavano i mattoni, ma anche la dolcezza della libertà
  • un osso abbrustolito – ricorda il corban Pesach ~ sacrificio di Pesach, che si offriva ogni anno ai tempi del Bet Hamikdash
  • un uovo sodo – ricorda il corban chaghigà ~ sacrificio festivo che si offriva a Pesach

Durante il seder si:

  • mangia e beve appoggiati sul fianco sinistro
  • spezza la seconda matzà e se ne nasconde la parte più grande
  • bevono quattro bicchieri di vino
  • mangia la matzà
  • mangia il sedano intinto nell'acqua salata
  • mangia la lattuga col charoset
  • mangia la lattuga con charoset e matzà
  • parla dell'uscita degli Ebrei dall'Egitto leggendo la aggadà ~ racconto
  • a fine pasto si mangia l'aficomen, il pezzo di matzà che si era nascosto

Il seder è così chiamato perchè si compiono, in un precisa sequenza, numerosi gesti ricchi di significati per ricordare l’uscita degli Ebrei dall’Egitto.   Le fasi del seder sono:

  1. Kaddèsh - la benedizione sul vino

Il Seder ha inizio con la recitazione del Kiddùsh, che proclama la santità della festa. Si recita su di un bicchiere di vino, il primo dei quattro che verranno bevuti nel corso della serata, adagiandosi sul lato sinistro. Questo per evidenziare il fatto che siamo uomini liberi: nei tempi antichi, infatti, soltanto le persone libere potevano adagiarsi mentre mangiavano.

  1. Urchàtz - il lavaggio delle mani

Si lavano le mani senza alcuna benedizione, versando acqua tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra.

  1. Karpàs - sedano in acqua salata

Si mangia del sedano intinto nell’acqua salata, che rappresenta le lacrime amare dei nostri antenati in Egitto.

  1. Yachàtz - si divide in due la seconda matzà

La matzà di mezzo viene spezzata in due. La parte più grande si mette da parte per essere successivamente usata come afikoman. Quasto atto ricorda la divisione delle acque del Mar Rosso.

  1. Magghìd - si legge la Haggadà

A questo punto, si invitano i poveri a unirsi al Seder. Si toglie il vassoio dal tavolo; si versa un secondo bicchiere di vino. L’Haggadà, il racconto dell’uscita dall’Egitto, inizia con delle domande, di solito poste dai più giovani. “Ma nishtanà halayla hazè mikol haleilot”? Perché questa notte è diversa da tutte le altre notti? Perché soltanto matzà? Perché si intinge? Perché le erbe amare? Perché ci adagiamo appoggiandoci a sinistra? La risposta comprende un breve ripasso della storia, una descrizione delle sofferenze imposte ai nostri avi, un elenco delle piaghe che il Signore mandò agli Egiziani e l’enumerazione dei miracoli che l’Onnipotente compì per far nascere e liberare il suo popolo. Al termine della narrazione si beve il secondo bicchiere di vino.

  1. Rochtzà - Netilat Yadayim

Si lavano le mani versando acqua da un recipiente tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra, questa volta recitando la consueta benedizione, come si fa di solito prima di mangiare il pane: “Al Netilat Yadayim”.

  1. Motzì Matzà - si mangia la Matzà

Si recita la benedizione “hamotzì lechèm min aàretz”, quindi “ashèr kiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al achilàt Matzà”, e poi si mangia la Matzà adagiati sul lato sinistro.

  1. Maròr - l’erba amara

Si mangia la lattuga intinta nel charoset, recitando la benedizione: “ashèr kiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al achilàt Maròr”.

  1. Korèch - il “sandwich”

In osservanza ad un uso istituito da Hillel, un grande rabbino del Talmud, si mangia un sandwich di Matzà e Maror.

  1. Shulchàn Orèch - la cena

Ora si serve il pasto festivo. Si usa iniziare mangiando un uovo sodo intinto nell’acqua salata.

  1. Tzafùn - fuori dal nascondiglio

Dopo il pasto, si riprende e si mangia la mezza matzà che era stata nascosta e messa da parte per l’afikoman, il “dessert”. Essa è il simbolo dell’agnello pasquale che veniva mangiato alla fine del pasto e deve essere consumata entro mezzanotte. Dopo l’afikoman non si mangia e non si beve più niente, ad eccezione dei due rimanenti bicchieri di vino.

  1. Barèch - benedizione dopo il pasto

Si riempie il terzo bicchiere di vino e si recita la benedizione dopo il pasto (birkat hamazòn). Al termine si recita la benedizione sul vino e si beve il terzo bicchiere, adagiandosi come sempre sul lato sinistro. A questo punto si riempiono di vino il bicchiere del profeta Eliyahu e anche quelli dei nostri commensali. Si apre la porta e si recita il passaggio che simboleggia l’invito che rivolgiamo al profeta Eliyahu, affinchè venga ad annunciare l’arrivo del Messia.

  1. Hallèl - l’Inno di lode

Proseguiamo cantando le lodi del Signore dell’universo intero. Dopo aver recitato l’Hallel si beve il quarto bicchiere, sempre adagiandosi sul lato sinistro.

  1. Nirtzà - Gradito

Dopo aver condotto il servizio del Seder correttamente, siamo sicuri che sia stato ben accetto dall’Onnipotente. Si dice, quindi, “Leshanà habaà biYrushalayim”, L’anno prossimo a Gerusalemme!

Le dieci piaghe

  1. Dam ~ sangue
  2. Tzefardea ~ rane
  3. Kinim ~ pidocchi
  4. Arov ~ animali feroci
  5. Dever ~ mortalità del bestiame
  6. Schechin ~ ulcere e bubboni
  7. Barad ~ grandine
  8. Arbè ~ cavallette
  9. Choshech ~ oscurità
  10. Bechorot ~ morte dei primogeniti egiziani

Sefirat HaOmer ~ il conteggio dell'Omer

A partire dalla seconda sera di Pesach si fa il conteggio dell'Omer: si contano quarantanove i giorni tra Pesach e Shavuot. Si tratta di una mitzvà particolarissima, che dura da metà del mese di Nisan, tutto il mese di Yiar, e fino ai primi giorni di Sivan. E' una mitzvà che si fa tutti i giorni, ma si può dire di averla compiuta solo se non si è saltato neanche un giorno.