Differenze tra le versioni di "Pesach"
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|Quanti giorni dura? | |Quanti giorni dura? | ||
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|È una festa biblica o postbiblica? | |È una festa biblica o postbiblica? | ||
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|Comprende giorni di festa solenne? | |Comprende giorni di festa solenne? | ||
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|Cosa ricorda? | |Cosa ricorda? | ||
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|Quali sono le mitzvot? | |Quali sono le mitzvot? | ||
− | |Si mangia la matzà ~ pane non lievitato, non si mangia nè si può possedere chametz ~ cibo lievitato, le prime due sere si fa il seder ~ ordine, la seconda sera inizia il conteggio dell'Omer | + | |Si mangia la ''matzà'' ~ pane non lievitato anche detto azzimo, non si mangia nè si può possedere ''chametz'' ~ cibo lievitato, le prime due sere si fa il ''seder'' ~ ordine, la seconda sera inizia il conteggio dell'''Omer'' |
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==Il seder ~ ordine== | ==Il seder ~ ordine== | ||
− | È una cena, che si tiene le prime due sere di Pesach, durante la quale si compiono dei gesti, si mangiano dei cibi e si raccontano delle storie per ricordare l'uscita degli | + | È una cena, che si tiene le prime due sere di Pesach (in Israele solamente la prima sera), durante la quale si compiono dei gesti, si mangiano dei cibi e si raccontano delle storie per ricordare l'uscita degli ebrei dall'Egitto. |
Sul tavolo si mette un vassoio contenente gli ingredienti del seder: | Sul tavolo si mette un vassoio contenente gli ingredienti del seder: | ||
− | * tre matzot – la matzà ricorda il fatto che gli | + | * tre matzot – la matzà ricorda il fatto che gli ebrei uscirono dall'Egitto di fretta, perchè furono scacciati dal Faraone dopo la decima piaga e non ebbero tempo di preparare provviste per il viaggio |
* erba amara: sedano e lattuga – ricorda l'amarezza della schiavitù | * erba amara: sedano e lattuga – ricorda l'amarezza della schiavitù | ||
− | * acqua salata o aceto – ricorda le lacrime che gli | + | * acqua salata o aceto – ricorda le lacrime che gli ebrei versarono in Egitto |
− | * charoset – ricorda il materiale con cui gli | + | * charoset – ricorda il materiale con cui gli ebrei fabbricavano i mattoni, ma anche la dolcezza della libertà |
− | * un osso abbrustolito – ricorda il | + | * un osso abbrustolito – ricorda il ''qorban Pesach'' ~ sacrificio di Pesach, che si offriva ogni anno ai tempi del Bet Hamiqdash |
− | * un uovo sodo – ricorda il corban chaghigà ~ sacrificio festivo che si offriva a Pesach | + | * un uovo sodo – ricorda il ''corban chaghigà'' ~ sacrificio festivo che si offriva a Pesach |
Durante il seder si: | Durante il seder si: | ||
* mangia e beve appoggiati sul fianco sinistro | * mangia e beve appoggiati sul fianco sinistro | ||
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* mangia la lattuga col charoset | * mangia la lattuga col charoset | ||
* mangia la lattuga con charoset e matzà | * mangia la lattuga con charoset e matzà | ||
− | * parla dell'uscita degli | + | * parla dell'uscita degli ebrei dall'Egitto leggendo la ''Haggadà'' ~ racconto |
− | * a fine pasto si mangia l' | + | * a fine pasto si mangia l'afiqomen, il pezzo di matzà che si era nascosto in precedenza |
− | Il seder è così chiamato perchè si compiono, in | + | Il seder è così chiamato perchè si compiono, in una sequenza precisa e per l'appunto ordinata, numerosi gesti ricchi di significati per ricordare l’uscita degli ebrei dall’Egitto. |
Le fasi del seder sono: | Le fasi del seder sono: | ||
− | #''' | + | #'''Qaddèsh''' - la benedizione sul vino |
− | #:Il Seder ha inizio con la recitazione del | + | #:Il Seder ha inizio con la recitazione del qiddùsh, che proclama la santità della festa. Si recita su di un bicchiere di vino, il primo dei quattro che verranno bevuti nel corso della serata, adagiandosi sul lato sinistro. Questo per evidenziare il fatto che siamo uomini liberi: nei tempi antichi, infatti, soltanto le persone libere potevano adagiarsi mentre mangiavano. |
#'''Urchàtz''' - il lavaggio delle mani | #'''Urchàtz''' - il lavaggio delle mani | ||
#:Si lavano le mani senza alcuna benedizione, versando acqua tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra. | #:Si lavano le mani senza alcuna benedizione, versando acqua tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra. | ||
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#:Si mangia del sedano intinto nell’acqua salata, che rappresenta le lacrime amare dei nostri antenati in Egitto. | #:Si mangia del sedano intinto nell’acqua salata, che rappresenta le lacrime amare dei nostri antenati in Egitto. | ||
# '''Yachàtz''' - si divide in due la seconda matzà | # '''Yachàtz''' - si divide in due la seconda matzà | ||
− | #:La matzà di mezzo viene spezzata in due. La parte più grande si mette da parte per essere successivamente usata come | + | #:La matzà di mezzo viene spezzata in due. La parte più grande si mette da parte per essere successivamente usata come afiqomen. Quasto atto ricorda la divisione delle acque del Mar Rosso. |
# '''Magghìd''' - si legge la Haggadà | # '''Magghìd''' - si legge la Haggadà | ||
− | #:A questo punto, si invitano i poveri a unirsi al Seder. Si toglie il vassoio dal tavolo; si versa un secondo bicchiere di vino. L’Haggadà, il racconto dell’uscita dall’Egitto, inizia con delle domande, di solito poste dai più giovani. “Ma nishtanà halayla hazè mikol | + | #:A questo punto, si invitano i poveri a unirsi al Seder. Si toglie il vassoio dal tavolo; si versa un secondo bicchiere di vino. L’Haggadà, il racconto dell’uscita dall’Egitto, inizia con delle domande, di solito poste dai più giovani. “Ma nishtanà halayla hazè mikol halelòt”? Perché questa notte è diversa da tutte le altre notti? Perché soltanto matzà? Perché si intinge? Perché le erbe amare? Perché ci adagiamo appoggiandoci a sinistra? La risposta comprende un breve ripasso della storia, una descrizione delle sofferenze imposte ai nostri avi, un elenco delle piaghe che il Signore mandò agli Egiziani e l’enumerazione dei miracoli che l’Onnipotente compì per far nascere e liberare il Suo popolo. Al termine della narrazione si beve il secondo bicchiere di vino. |
− | # '''Rochtzà''' - Netilat | + | # '''Rochtzà''' - Netilat Yadaim |
− | #:Si lavano le mani versando acqua da un recipiente tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra, questa volta recitando la consueta benedizione, come si fa di solito prima di mangiare il pane: | + | #:Si lavano le mani versando acqua da un recipiente tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra, questa volta recitando la consueta benedizione, come si fa di solito prima di mangiare il pane: '''al netilat yadaim''. |
− | # '''Motzì Matzà''' - si mangia la | + | # '''Motzì Matzà''' - si mangia la matzà |
− | #:Si recita la benedizione “hamotzì | + | #:Si recita la benedizione “hamotzì lèchem min haàretz”, quindi “ashèr qiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al akhilàt matzà”, e poi si mangia la matzà adagiati sul lato sinistro. |
# '''Maròr''' - l’erba amara | # '''Maròr''' - l’erba amara | ||
− | #:Si mangia la lattuga intinta nel charoset, recitando la benedizione: “ashèr | + | #:Si mangia la lattuga intinta nel charoset, recitando la benedizione: “ashèr qiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al akhilàt maròr”. |
# '''Korèch''' - il “sandwich” | # '''Korèch''' - il “sandwich” | ||
− | #:In osservanza ad un uso istituito da Hillel, un grande rabbino del Talmud, si mangia un sandwich di | + | #:In osservanza ad un uso istituito da Hillel, un grande rabbino del Talmud, si mangia un "sandwich" di matzà e maror. |
− | # '''Shulchàn | + | # '''Shulchàn 'Orèkh''' - la cena |
#:Ora si serve il pasto festivo. Si usa iniziare mangiando un uovo sodo intinto nell’acqua salata. | #:Ora si serve il pasto festivo. Si usa iniziare mangiando un uovo sodo intinto nell’acqua salata. | ||
# '''Tzafùn''' - fuori dal nascondiglio | # '''Tzafùn''' - fuori dal nascondiglio | ||
− | #:Dopo il pasto, si riprende e si mangia la mezza matzà che era stata nascosta e messa da parte per | + | #:Dopo il pasto, si riprende e si mangia la mezza matzà che era stata nascosta e messa da parte per l’afiqomen, il “dessert”. Essa è il simbolo dell’agnello pasquale che veniva mangiato alla fine del pasto e deve essere consumata entro mezzanotte. Dopo l’afiqomen non si mangia e non si beve più niente, ad eccezione dei due rimanenti bicchieri di vino. |
− | # ''' | + | # '''Barèkh''' - benedizione dopo il pasto |
#:Si riempie il terzo bicchiere di vino e si recita la benedizione dopo il pasto (birkat hamazòn). Al termine si recita la benedizione sul vino e si beve il terzo bicchiere, adagiandosi come sempre sul lato sinistro. A questo punto si riempiono di vino il bicchiere del profeta Eliyahu e anche quelli dei nostri commensali. Si apre la porta e si recita il passaggio che simboleggia l’invito che rivolgiamo al profeta Eliyahu, affinchè venga ad annunciare l’arrivo del Messia. | #:Si riempie il terzo bicchiere di vino e si recita la benedizione dopo il pasto (birkat hamazòn). Al termine si recita la benedizione sul vino e si beve il terzo bicchiere, adagiandosi come sempre sul lato sinistro. A questo punto si riempiono di vino il bicchiere del profeta Eliyahu e anche quelli dei nostri commensali. Si apre la porta e si recita il passaggio che simboleggia l’invito che rivolgiamo al profeta Eliyahu, affinchè venga ad annunciare l’arrivo del Messia. | ||
− | # '''Hallèl''' - | + | # '''Hallèl''' - l’inno di lode |
#:Proseguiamo cantando le lodi del Signore dell’universo intero. Dopo aver recitato l’Hallel si beve il quarto bicchiere, sempre adagiandosi sul lato sinistro. | #:Proseguiamo cantando le lodi del Signore dell’universo intero. Dopo aver recitato l’Hallel si beve il quarto bicchiere, sempre adagiandosi sul lato sinistro. | ||
# '''Nirtzà''' - Gradito | # '''Nirtzà''' - Gradito | ||
− | #:Dopo aver condotto il servizio del Seder correttamente, siamo sicuri che sia stato ben accetto dall’Onnipotente. Si dice, quindi, “Leshanà habaà | + | #:Dopo aver condotto il servizio del Seder correttamente, siamo sicuri che sia stato ben accetto dall’Onnipotente. Si dice, quindi, “Leshanà habaà Birushalaim”, L’anno prossimo a Gerusalemme! |
==Le dieci piaghe== | ==Le dieci piaghe== | ||
# Dam ~ sangue | # Dam ~ sangue | ||
− | # | + | # Tzefardèa' ~ rane |
− | # | + | # Kinnim ~ pidocchi |
− | # Arov ~ animali feroci | + | # 'Arov ~ animali feroci |
# Dever ~ mortalità del bestiame | # Dever ~ mortalità del bestiame | ||
− | # | + | # Shechin ~ ulcere e bubboni |
# Barad ~ grandine | # Barad ~ grandine | ||
# Arbè ~ cavallette | # Arbè ~ cavallette | ||
− | # | + | # Choshekh ~ oscurità |
− | # | + | # Bekhorot ~ morte dei primogeniti egiziani |
==Sefirat HaOmer ~ il conteggio dell'Omer== | ==Sefirat HaOmer ~ il conteggio dell'Omer== | ||
− | A partire dalla seconda sera di Pesach si fa il conteggio dell'Omer: si contano quarantanove | + | A partire dalla seconda sera di Pesach si fa il conteggio dell'Omer: si contano ogni sera i quarantanove giorni tra Pesach e Shavuot. Si tratta di una mitzvà particolarissima, che prende il via da metà del mese di Nisan, attraversa tutto il mese di Yiar, e dura fino ai primi giorni di Sivan. E' una mitzvà che si fa tutti i giorni, ma si può dire di averla compiuta solo se non si è saltato neanche un giorno. |
Versione delle 12:50, 23 gen 2018
In breve
Pesach significa saltare
Quando è? | 15 di Nisan |
Quanti giorni dura? | Dura otto giorni (sette in Israele) |
È una festa biblica o postbiblica? | È una festa biblica |
Comprende giorni di festa solenne? | I primi due e gli ultimi due (in Israele, solo il primo e l'ultimo) |
Cosa ricorda? | L'uscita degli Ebrei dall'Egitto |
Quali sono le mitzvot? | Si mangia la matzà ~ pane non lievitato anche detto azzimo, non si mangia nè si può possedere chametz ~ cibo lievitato, le prime due sere si fa il seder ~ ordine, la seconda sera inizia il conteggio dell'Omer |
Il seder ~ ordine
È una cena, che si tiene le prime due sere di Pesach (in Israele solamente la prima sera), durante la quale si compiono dei gesti, si mangiano dei cibi e si raccontano delle storie per ricordare l'uscita degli ebrei dall'Egitto. Sul tavolo si mette un vassoio contenente gli ingredienti del seder:
- tre matzot – la matzà ricorda il fatto che gli ebrei uscirono dall'Egitto di fretta, perchè furono scacciati dal Faraone dopo la decima piaga e non ebbero tempo di preparare provviste per il viaggio
- erba amara: sedano e lattuga – ricorda l'amarezza della schiavitù
- acqua salata o aceto – ricorda le lacrime che gli ebrei versarono in Egitto
- charoset – ricorda il materiale con cui gli ebrei fabbricavano i mattoni, ma anche la dolcezza della libertà
- un osso abbrustolito – ricorda il qorban Pesach ~ sacrificio di Pesach, che si offriva ogni anno ai tempi del Bet Hamiqdash
- un uovo sodo – ricorda il corban chaghigà ~ sacrificio festivo che si offriva a Pesach
Durante il seder si:
- mangia e beve appoggiati sul fianco sinistro
- spezza la seconda matzà e se ne nasconde la parte più grande
- bevono quattro bicchieri di vino
- mangia la matzà
- mangia il sedano intinto nell'acqua salata
- mangia la lattuga col charoset
- mangia la lattuga con charoset e matzà
- parla dell'uscita degli ebrei dall'Egitto leggendo la Haggadà ~ racconto
- a fine pasto si mangia l'afiqomen, il pezzo di matzà che si era nascosto in precedenza
Il seder è così chiamato perchè si compiono, in una sequenza precisa e per l'appunto ordinata, numerosi gesti ricchi di significati per ricordare l’uscita degli ebrei dall’Egitto. Le fasi del seder sono:
- Qaddèsh - la benedizione sul vino
- Il Seder ha inizio con la recitazione del qiddùsh, che proclama la santità della festa. Si recita su di un bicchiere di vino, il primo dei quattro che verranno bevuti nel corso della serata, adagiandosi sul lato sinistro. Questo per evidenziare il fatto che siamo uomini liberi: nei tempi antichi, infatti, soltanto le persone libere potevano adagiarsi mentre mangiavano.
- Urchàtz - il lavaggio delle mani
- Si lavano le mani senza alcuna benedizione, versando acqua tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra.
- Karpàs - sedano in acqua salata
- Si mangia del sedano intinto nell’acqua salata, che rappresenta le lacrime amare dei nostri antenati in Egitto.
- Yachàtz - si divide in due la seconda matzà
- La matzà di mezzo viene spezzata in due. La parte più grande si mette da parte per essere successivamente usata come afiqomen. Quasto atto ricorda la divisione delle acque del Mar Rosso.
- Magghìd - si legge la Haggadà
- A questo punto, si invitano i poveri a unirsi al Seder. Si toglie il vassoio dal tavolo; si versa un secondo bicchiere di vino. L’Haggadà, il racconto dell’uscita dall’Egitto, inizia con delle domande, di solito poste dai più giovani. “Ma nishtanà halayla hazè mikol halelòt”? Perché questa notte è diversa da tutte le altre notti? Perché soltanto matzà? Perché si intinge? Perché le erbe amare? Perché ci adagiamo appoggiandoci a sinistra? La risposta comprende un breve ripasso della storia, una descrizione delle sofferenze imposte ai nostri avi, un elenco delle piaghe che il Signore mandò agli Egiziani e l’enumerazione dei miracoli che l’Onnipotente compì per far nascere e liberare il Suo popolo. Al termine della narrazione si beve il secondo bicchiere di vino.
- Rochtzà - Netilat Yadaim
- Si lavano le mani versando acqua da un recipiente tre volte sulla mano destra poi tre volte sulla mano sinistra, questa volta recitando la consueta benedizione, come si fa di solito prima di mangiare il pane: 'al netilat yadaim.
- Motzì Matzà - si mangia la matzà
- Si recita la benedizione “hamotzì lèchem min haàretz”, quindi “ashèr qiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al akhilàt matzà”, e poi si mangia la matzà adagiati sul lato sinistro.
- Maròr - l’erba amara
- Si mangia la lattuga intinta nel charoset, recitando la benedizione: “ashèr qiddeshànu bemitzvotàv vetzivànu al akhilàt maròr”.
- Korèch - il “sandwich”
- In osservanza ad un uso istituito da Hillel, un grande rabbino del Talmud, si mangia un "sandwich" di matzà e maror.
- Shulchàn 'Orèkh - la cena
- Ora si serve il pasto festivo. Si usa iniziare mangiando un uovo sodo intinto nell’acqua salata.
- Tzafùn - fuori dal nascondiglio
- Dopo il pasto, si riprende e si mangia la mezza matzà che era stata nascosta e messa da parte per l’afiqomen, il “dessert”. Essa è il simbolo dell’agnello pasquale che veniva mangiato alla fine del pasto e deve essere consumata entro mezzanotte. Dopo l’afiqomen non si mangia e non si beve più niente, ad eccezione dei due rimanenti bicchieri di vino.
- Barèkh - benedizione dopo il pasto
- Si riempie il terzo bicchiere di vino e si recita la benedizione dopo il pasto (birkat hamazòn). Al termine si recita la benedizione sul vino e si beve il terzo bicchiere, adagiandosi come sempre sul lato sinistro. A questo punto si riempiono di vino il bicchiere del profeta Eliyahu e anche quelli dei nostri commensali. Si apre la porta e si recita il passaggio che simboleggia l’invito che rivolgiamo al profeta Eliyahu, affinchè venga ad annunciare l’arrivo del Messia.
- Hallèl - l’inno di lode
- Proseguiamo cantando le lodi del Signore dell’universo intero. Dopo aver recitato l’Hallel si beve il quarto bicchiere, sempre adagiandosi sul lato sinistro.
- Nirtzà - Gradito
- Dopo aver condotto il servizio del Seder correttamente, siamo sicuri che sia stato ben accetto dall’Onnipotente. Si dice, quindi, “Leshanà habaà Birushalaim”, L’anno prossimo a Gerusalemme!
Le dieci piaghe
- Dam ~ sangue
- Tzefardèa' ~ rane
- Kinnim ~ pidocchi
- 'Arov ~ animali feroci
- Dever ~ mortalità del bestiame
- Shechin ~ ulcere e bubboni
- Barad ~ grandine
- Arbè ~ cavallette
- Choshekh ~ oscurità
- Bekhorot ~ morte dei primogeniti egiziani
Sefirat HaOmer ~ il conteggio dell'Omer
A partire dalla seconda sera di Pesach si fa il conteggio dell'Omer: si contano ogni sera i quarantanove giorni tra Pesach e Shavuot. Si tratta di una mitzvà particolarissima, che prende il via da metà del mese di Nisan, attraversa tutto il mese di Yiar, e dura fino ai primi giorni di Sivan. E' una mitzvà che si fa tutti i giorni, ma si può dire di averla compiuta solo se non si è saltato neanche un giorno.